Dominga Cotarella

Dominga nasce ad Orvieto. Oggi ricopre il ruolo di Amministratore Delegato in Famiglia Cotarella. Il vino Dominga non lo fa, però lo racconta, lo vende, lo celebra e lo promuove in tutto il mondo. Insieme a lei, sono alla guida dell’azienda Marta ed Enrica, cugine sulla carta ma sorelle nel cuore.

La passione per il vino è un’eredità tramandata prima dai nonni e poi dai loro padri, diventata oggi una scelta consapevole. Dal 2017 hanno dato vita ad Intrecci – Accademia di Alta Formazione di Sala con lo scopo di creare professionisti e manager di altissimo livello nel mercato del lavoro e della ristorazione. Il nome di questo progetto richiama le tre C del loro cognome, ma è anche simbolo di “cultura”, “conoscenza”, “coraggio”, “classe” e “calore”.

Il 17 aprile 2021 nasce Fondazione Cotarella, che promuove e sostiene stili di vita, abitudini, studi e cure improntate a un’alimentazione sana ed equilibrata a partire dall’infanzia e in sintonia con la natura. I progetti di Fondazione Cotarella contribuiscono a portare avanti studi e ricerche scientifiche nel campo dell’agroalimentare con progetti di sviluppo del territorio, modelli innovativi finalizzati alla valorizzazione delle aree rurali e alla realizzazione di villaggi intelligenti, nonché progetti di riabilitazione e di cura.

Degustazione alla “cieco”

Utilizziamo tutti e cinque i sensi per recepire il 100% delle informazioni che sperimentiamo nella vita. La vista è responsabile per l’85-90% di queste informazioni. Perché? Nel corso di questa sessione discuteremo e cercheremo di rispondere a questa domanda. Esploreremo l’alfabetizzazione sensoriale, ossia la capacità di recepire dati da tutti e cinque i sensi, analizzarli e trarne conclusioni logiche.

Il vino è una bevanda che pensiamo di conoscere e amare. Ma quando abbiamo avuto l’opportunità di degustare un vino senza la vista? In questa presentazione educativa e divertente, il Dottor Hoby Wedler, wine educator con un Dottorato di Ricerca in Chimica, illustrerà ai partecipanti come il vino sia un esempio quasi perfetto dell’intersezione tra arte e scienza. Quando pensiamo all’arte e alla scienza, tendiamo a separarle in modo netto. Tuttavia, sono straordinariamente simili e separate da un confine eccezionalmente sottile. Il vino si trova a cavallo di tale confine, e la presentazione del Dottor Wedler ne esplorerà l’idea, considerando gli aspetti scientifici e artistici della coltivazione della vite, della vinificazione e della degustazione del vino.

Gli ospiti saranno bendati e verrà chiesto loro di preparare il proprio vocabolario aromatico con l’aiuto di specifici campioni di aromi preparati da Hoby e dal suo team. Questi campioni definiscono i termini del vocabolario olfattivo, proprio come un dizionario fornisce le definizioni delle parole nel linguaggio scritto e parlato. L’esperienza si concluderà con una degustazione in gruppo di quattro vini che verranno annusati, assaggiati e analizzati in dettaglio.

Usiamo la vista per cogliere l’85-90% delle informazioni inviateci da ciò che ci circonda. Cosa succede quando eliminiamo temporaneamente questo senso dominante e concentriamo tutta la nostra attenzione sul vino, senza essere distratti dalla vista? Questa sessione è l’occasione per scoprirlo divertendosi. È garantita un’esperienza memorabile, mai provata prima.