Valentina Argiolas

Valentina è nata nel 1977 in una famiglia di viticoltori di Serdiana, nella campagna del sud Sardegna vicino a Cagliari. Fin da piccola è stata coinvolta nella vita dell’azienda, giocando tra botti e cassette dell’uva raccolta e assistendo per più di trent’anni alla storia dell’attività di famiglia. L’azienda è stata fondata da Antonio Argiolas, suo nonno paterno e patriarca della famiglia che, anche dopo aver ceduto l’attività ai figli, ne è rimasto il pilastro fino alla veneranda età di 103 anni.

Valentina, laureata in Economia e Commercio, si occupa del marketing e delle pubbliche relazioni dell’azienda. Il suo ruolo è quello di far conoscere i vini Argiolas, condividere la storia della sua famiglia e raccontare la terra e la dedizione con cui vengono prodotti i vini Argiolas. L’azienda si concentra sui vitigni tradizionali e autoctoni della Sardegna, compresi quelli meno conosciuti al di fuori dell’isola come il Nuragus, il Monica, il Bovale e il Nasco, il che richiede una particolare dedizione alla promozione delle loro qualità uniche.

Valentina ha due figli piccoli e quindi, come tutte le madri lavoratrici con una professione impegnativa, è diventata abile a gestire un’agenda fitta di impegni e a far sì che tutto si svolga senza intoppi. Spera che i suoi figli ereditino da Antonio visione e passione. Una cosa è certa: i suoi figli giocheranno presto a nascondino tra le grandi botti di vino che appartenevano al suo amato nonno.

Guide vini italiane: sono ancora efficaci strumenti di comunicazione?

Tra i diversi strumenti per la diffusione della cultura del vino italiano, le guide enologiche hanno storicamente due compiti principali: premiare i produttori dei vini citati e aiutare i lettori a orientarsi nell’offerta a disposizione. È ancora così? Il panel di esperti riuniti per questa sessione presenterà le proprie opinioni a riguardo, confrontandosi sull’attuale ruolo delle guide per le diverse realtà coinvolte. Per i produttori, si esploreranno le concrete opportunità rappresentate dal partecipare alle selezioni per una guida. Si discuterà inoltre chi sono i lettori di queste pubblicazioni e a quali specifiche domande cercano risposta. Si parlerà anche della guida enologica in sé come prodotto editoriale, considerandone le diverse declinazioni cartacea, digitale o sotto forma di App.