Luca Gardini

Classe 1981, Luca Gardini muove i primi passi nell’ambiente della sommellerie da giovanissimo, rivelando un talento e una determinazione tali da permettergli di entrare a far parte della brigata del prestigioso ristorante Enoteca Pinchiorri (tre Stelle Michelin) e di iniziare poi una collaborazione di quasi otto anni con lo chef Carlo Cracco, presso il ristorante Cracco (due Stelle Michelin). Nel 2011 decide di dedicarsi esclusivamente alla comunicazione del vino, affermandosi in pochi anni come uno dei palati più influenti a livello internazionale, nonché come primo critico italiano ad entrare a far parte della rosa dei wine-critic di Wine Searcher. Affiancato da un pull di esperti, pubblica nel 2012 la “Enciclopedia del Vino”, un accurato volume che tratta di viticoltura, enologia, enografia e degustazione; presenta inoltre la “Top 100”, una selezione di alcune tra le migliori etichette di tutto il mondo. Dal 2012 cura la rubrica settimanale “Gazza Golosa” per la Gazzetta dello Sport. Insieme a Luciano Ferraro, sovrintende la guida “I Migliori 100 Vini e Vignaioli d’Italia” pubblicata dal Corriere della Sera. Nel 2015 realizza “Il Codice Gardini”, un manuale pensato per gli amanti del vino, scritto con un linguaggio immediato e accessibile. Nello stesso anno lancia con grande successo il sito gardininotes.com, oggi conosciuto come Wine Killer, un portale interamente in lingua inglese dedicato alle sue degustazioni di vini da tutto il mondo. Dal 2018 ha intrapreso una collaborazione con il magazine Forbes Italia come responsabile della sezione dedicata al vino. Tra i titoli da lui conseguiti nel corso della sua carriera si possono menzionare: Miglior Sommelier d’Italia 2004, Oscar del Vino come Miglior Sommelier al Ristorante 2005, Premio Villa Sandi, Miglior sommelier d’Europa 2009, Miglior sommelier del Mondo 2010. Nel 2011 viene nominato dall’Enoteca Regionale del Barolo testimonial del Barolo DOCG per l’annata 2007 e, per l’occasione, viene a lui dedicata un’etichetta commemorativa realizzata dall’artista russo Mihail Chemiakin, conservata presso il Museo del Barolo. Viene nominato Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” il 27 Dicembre 2018. Recentemente, è stato insignito del premio BWW – Best Italy Wine Critic of the World 2022 da tastingbook.com, la più grande comunità di professionisti e appassionati di vino, con decine di milioni di visite l’anno.
Guide vini italiane: sono ancora efficaci strumenti di comunicazione?
Tra i diversi strumenti per la diffusione della cultura del vino italiano, le guide enologiche hanno storicamente due compiti principali: premiare i produttori dei vini citati e aiutare i lettori a orientarsi nell’offerta a disposizione. È ancora così? Il panel di esperti riuniti per questa sessione presenterà le proprie opinioni a riguardo, confrontandosi sull’attuale ruolo delle guide per le diverse realtà coinvolte. Per i produttori, si esploreranno le concrete opportunità rappresentate dal partecipare alle selezioni per una guida. Si discuterà inoltre chi sono i lettori di queste pubblicazioni e a quali specifiche domande cercano risposta. Si parlerà anche della guida enologica in sé come prodotto editoriale, considerandone le diverse declinazioni cartacea, digitale o sotto forma di App.