I nuovi lavori del settore vitivinicolo

Lug 1, 2022

Quasi tutti conosciamo i lavori più tradizionali del settore vino: enologo, agronomo, sommelier. In realtà, dietro queste figure essenziali ce ne sono molte altre, spesso trascurate ma altrettanto importanti, soprattutto alla luce dei cambiamenti recenti nel settore e della trasformazione digitale. Vediamo insieme quali sono i nuovi lavori del settore vitivinicolo.

Lavori creativi nel settore vitivinicolo

La trasformazione digitale ha toccato tutti i settori lavorativi, anche quello del vino. Dalle piattaforme di social media in continua evoluzione alle innovazioni che hanno aperto la strada alla crescita digitale, navigare tra le sfide e le opportunità di questi cambiamenti non è facile. Per questo motivo sono sempre più necessarie skill specifiche per la comunicazione e il marketing, e più in generale legate al settore digital, come quelle di graphic designer, illustratori, copywriter, fotografi e videomaker, ma anche wine influencer e ambassador. Tutti queste attività vengono identificate come lavori creativi perché presuppongono l’impiego della propria creatività al servizio dell’impresa, con l’obiettivo di tradurre in parole, foto e immagini quello che sono il brand, la persona, il vino che si vogliono raccontare. Questo processo richiede un lavoro di ricerca e dialogo che non si può improvvisare. In questo contesto, è fondamentale riconoscere e valorizzare il talento di professionisti che abbiano queste determinate competenze.

Lavori legati alla sostenibilità

La sostenibilità è sempre più importante, in vigna ma non solo. La sosteniblità passa infatti anche per il packaging, per il trasporto, ma è anche sostenibilità economica e sociale. Un’azienda che investe in sostenibilità cura non solo il territorio, ma anche le condizioni di chi ci vive e lavora, supportando attività sociali e culturali che vanno ben oltre il confine della propria azienda vitivinicola. Per questo motivo, sono necessarie competenze specifiche come quelle del sustainable viticulture consultant. Questi professionisti hanno il ruolo di aiutare le aziende a capire le criticità legate alla sostenibilità e suggerire le tecniche migliori per l’azienda a seconda di fattori quali contesti, terroir e obiettivi enologici. Queste professioni sono sempre più richieste, anche in virtù delle difficoltà che tutto il settore agricolo sta affrontando a causa del cambiamento climatico. Il contributo del settore vitivinicolo deve essere esplicitato attraverso l’impegno delle aziende ad adottare strategie che consentano di minimizzare l’impatto sull’ambiente e sulla società.

Lavori nell’enoturismo e ospitalità

L’enoturismo è un settore trainante per il turismo italiano. Parlano chiaro i dati: nel 2021, circa il 13% delle prenotazioni effettuate sul portale Tripadvisor per l’Italia ha riguardato proposte enogastronomiche. L’enoturismo e l’ospitalità sono anche importanti asset di crescita per l’azienda vitivinicola. Attraverso la visita alla cantina ed alle vigne, il cliente può infatti immergersi nelle atmosfere che contraddistinguono il settore enologico e venire a contatto con la vera identità dell’azienda vinicola. Sempre più persone sono interessate a visitare la cantina e avvicinarsi al territorio attraverso esperienze in vigna e visite guidate. Così Come è cambiato l’enoturismo negli ultimi anni, anche le professioni del settore hanno subito un cambiamento. L’hospitality manager deve infatti essere in grado di attrarre il giusto target di clientela e di modulare le attività proposte in cantina sulle persone, dalle degustazioni, agli eventi, alle visite guidate a tema, in modo da incontrare una fetta ampia ed eterogenea di pubblico. È sicuramente necessario quindi avere una comprensione dei meccanismi che regolano i flussi turistici, oltre ad avere buone competenze comunicative, conoscenze linguistiche ed enologiche. Non è quindi una professione che si può improvvisare, ma richiede talento, flessibilità e pratica in affiancamento a professionisti del settore.

Professionisti della formazione sul vino

L’educazione in materia enologica è stata oggetto di cambiamenti importanti dopo la pandemia globale, cambiamenti che hanno rivoluzionato gli strumenti per tenere corsi e certificazioni sul vino. Proprio perché sono richieste così tante competenze nel mondo del vino, la formazione e l’educazione sono fondamentali. Attraverso lezioni, corsi, forum ed eventi, i professionisti si tengono aggiornati e scoprono le novità di questo settore. I wine educator svolgono proprio questo lavoro: da un lato aiutare i professionisti a crescere attraverso la divulgazione e la formazione, e dall’altro diffondere la cultura del vino. È importante aggiornarsi non solo su materie tecniche, legate alle professioni più tradizionali di enologo e sommelier, ma anche sulle materie più innovative legate alle professioni considerate “laterali”, come quelle della comunicazione e dell’hospitality. Il wine2wine Business Forum porta avanti da nove edizioni proprio questo obiettivo.

Conclusioni

Queste sono solo alcune delle nuove professioni più richieste del settore vitivinicolo. È chiaro quindi che l’azienda, per tenersi al passo coi tempi, deve coinvolgere figure professionali con specifiche competenze. Conoscere quali sono queste figure e il valore del loro talento è il primo passo fondamentale per restare aggiornati sui trend del mondo del lavoro: tu come stai provvedendo? Se vuoi, rispondi su Facebook, Instagram, LinkedIn o Twitter taggando wine2wine.