Francesco Minetti

Francesco è nato ad Alba ed è titolare e CEO di Well Com, la più grande agenzia italiana di comunicazione del vino. Ha contribuito allo sviluppo internazionale di alcuni tra i più noti marchi italiani, lavorando per consorzi di tutela, grandi aziende e boutique winery.

Co-autore del podcast “La retroetichetta”, ha sviluppato una metodologia strategica chiamata identity-centered design e svolge attività di ricerca accademica e di mentoring per start-up agroalimentari. Dopo una laurea con lode in Economics in Bocconi, si è occupato per alcuni anni di infrastruttura dei mercati finanziari nel gruppo London Stock Exchange in Italia, Inghilterra e Mongolia. Da 10 anni a questa parte, vive tra le Langhe e Milano. Oltre alla gastronomia e ai viaggi, è appassionato di crescita personale, musica e design.

I principali obiettivi della comunicazione del vino sono sempre stati avere visibilità e aumentare la propria reputazione, in modo da crescere rispettivamente in termini di volumi e valori. Negli ultimi anni, la domanda di visibilità e reputazione da parte delle imprese è cresciuta, mentre gli attori tradizionali in grado di rispondere a questo bisogno sono notevolmente diminuiti. Parallelamente, è cresciuto esponenzialmente il numero di contenuti facilmente accessibili, su siti e canali social media aziendali. Tuttavia questi contenuti molto spesso raggiungono una visibilità molto limitata e creano scarso valore aggiunto per il brand. Possiamo dunque parlare di una crisi delle PR? In tutto il mondo stiamo assistendo allo stesso fenomeno? Quali sono le possibili strategie per gestire relazioni pubbliche al passo con la contemporaneità?